Quest’anno l’epidemia di Covid-19 costringe l’ANPI e le amministrazioni comunali a sospendere le manifestazioni pubbliche della Festa della Liberazione.
A questo proposito il segretario ANPI del Quartier del Piave e della Vallata ha scritto una lettera la Sindaco di Pieve di Soligo qui riportata:
Signor Sindaco,
quest’anno è il 75° della Liberazione, purtroppo l’emergenza cor-vi 19 ci costringe a rinviare le manifestazioni pubbliche e la posa di un fiore sui cippi di chi ha sacrificato la propria vita per poter dare alle future generazioni un orizzonte di Libertà, Pace e prosperità. So che Lei è molto impegnato come amministratore in questa fase difficile per il nostro Paese come tutti i soggetti che operano nella sanità, nel volontariato, nelle forze dell’ordine e tutti quei lavoratori che ci garantiscono uno svolgimento più sereno delle giornate.
Signor Sindaco, contiamo, come sempre, sulla sua sensibilità Istituzionale affinchè la data del 25 Aprile possa essere onorata con un messaggio attraverso i media locali o ad esempio alle scuole di Pieve di Soligo via Web visto che la scuola è connessa con i propri studenti. Sarebbe un atto di educazione civica per i ragazzi. La ringraziamo per la sua disponibilità e attenzione che ha sempre dimostrato nei confronti di donne e uomini caduti nella resistenza, sicuri che a Lei non manchino idee e volontà nel ricordarli distintamente salutiamo.
Renato Meneghin – segretario Anpi Quartier del Piave e Vallata
Il Sindaco di Pieve di Soligo ha comunque garantito che, seppur senza manifestazioni pubbliche, ci sarà una commemorazione semplice. Ecco la lettera con le informazioni relative:
Il 25 aprile è la festa di Liberazione dal nazifascismo. Molte cose cambieranno dopo il Coronavirus. Non questo.