Archivio mensile:Agosto 2016

Soligo. 1 settembre 1944

Partecipiamo alla commemorazione dell’eccidio di Soligo e dell’incendio del paese da parte delle forze nazifasciste nel 1944.

Mentre l’incendio distruggeva il paese veniva trucidati nei pressi della recinzione di Villa Toffoli (dove ora sorge il monumento):

Ruggero Camilotto

Giuseppe Tomasi

Paride Pecoretti

Virgilio Nardi

Giuseppe Bonaventura

Olivo Ricoldo

Giovanni Ricoldo

Subito dopo, durante l’incendio di Monchera veniva ucciso Pietro Simoni detto Piero del Pan.

La commemorazione si terrà giovedì 1 settembre 2016.

Alle ore 19.00 Santa Messa presso il Centro Parrocchiale di Soligo.

A seguire davanti al monumento dei caduti la memoria delle vittime.

 

 

Terremoto. Nessuno resterà solo

renzi

 

Questo è il tempo della commozione, ma anche il tempo dell’azione.

L’ Italia piange i propri connazionali e mostra al mondo intero le lacrime del dolore, ma anche il cuore grande e generoso del volontariato che fin dalle prime ore della notte del sisma si è messo in moto.

Il cuore generoso della Protezione Civile, di tutte le istituzioni. Dalle 3.37 la macchina operativa, istituzionale e del volontariato si è messa in moto con una grande decisione e una grande determinazione e vorrei che a tutti e a ciascuno arrivasse non solo il grazie del governo ma il grazie di tutte le italiane e di tutti gli italiani.

Vorrei che arrivasse il grazie a chi scava a mani nude, a chi lavora per assicurare le comunicazioni, a chi sta coordinando le varie fasi dell’emergenza dalle prime ore che sono sempre le più drammatiche. Vorrei dire grazie a tutti quelli che salvando una vita, strappando una persona dalle macerie, dimostrano quanto grande possa essere la forza, la professionalità e l’importanza della Protezione Civile e del volontariato.

Nei territori interessati, soprattutto nelle Province di Rieti e di Ascoli Piceno, nei Comuni di Amatrice, di Accumoli e di Arquata del Tronto il lavoro continua. Dobbiamo attrezzarci per l’emergenza delle prossime ore, dei prossimi giorni, delle prossime settimane. Ieri ho visitato le zone colpite ed ho partecipato alle riunioni operative con le strutture interessate, i rappresentanti delle istituzioni regionali e locali, il capo della Protezione civile, il ministro delle Infrastrutture.

Questo è il tempo della commozione, ma anche il tempo dell’azione. Voglio dire una cosa con il cuore in mano alle italiane e agli italiani: nei momenti di difficoltà l’Italia sa come fare, nei momenti in cui le cose non vanno l’Italia tutta intera, tutta insieme mostra il suo volto più bello.

E allora prendiamo l’impegno a Palazzo Chigi a non lasciare nessuno da solo. Nessuna famiglia, nessun Comune, nessuna frazione. E mettiamoci al lavoro perché nelle prossime ore possiamo continuare a strappare dalle macerie delle vite umane e per restituire una speranza a quei territori così duramente provati.

Matteo Renzi